... Coerenza ~ La Dura Verità

martedì 23 agosto 2011

Coerenza

Dei tanti pregi e difetti che si possono riconoscere all’avvento dei social network ce n’è uno in particolare di cui vi vorrei parlare. Negli ultimi tempi mi sono reso conto di come sul web molte persone si vendano per quelle che non sono. Tutti l’avranno notato, chi più chi meno, ma è qualcosa di lampante. Mi spiego meglio. Si parla tanto di coerenza e individualismo. Due parole sulla bocca di tutti, ma capite da pochi. Eh sì, perché oggi come ieri è una lotta a chi si distingue dagli altri e crea l’immagine migliore di sé, peccato che siamo nell’era di reality, di Facebook, della tv spazzatura e l’ipocrisia è il pane di tutti i giorni. Soprattutto su Facebook, un sito che raccoglie milioni di mentalità diverse, ma in fondo riunisce in branchi. Chi è di destra, chi è di sinistra, chi è un ribelle, chi è un opportunista, chi semplicemente se ne strafotte di tutto, chi è un rivoluzionario…tutto quel che volete. Queste persone si omologano secondo stereotipi comuni e cercano in continuazione di far valere la loro persona. E si sentono forti, credono di essere esclusivi, di avere una marcia in più rispetto agli altri e di sapere sempre come comportarsi in ogni situazione. Se qualcosa va male è colpa degli altri, se si comportano male è colpa degli altri, se qualcuno si comporta male con loro non avranno pietà, se gli farete un torno saranno terribili. Sono fedeli, sinceri, coerenti, impavidi, coraggiosi, senza peli sulla lingua e senza alcun timore. Sapete cosa sono in realtà? Dei fottuti eroi di carta, è questo il nome adatto. E davvero mi chiedo: sono davvero così ipocriti da credere in tutto quello che condividono o leggono su questo dannato sito internet? Sono persone che pian piano si omologano sotto uno stereotipo comune, qualunquista, populista e senza un briciolo di verità. Si pubblicano le stesse cose, le stesse idee. Criticano i comunisti, gli omosessuali, gli sfigati. Questa è la parola che di più amano riferire agli altri, e poi nella realtà non fanno altro che prendere parte a queste categorie. Non sanno più cosa inventarsi, ogni giorno una nuova eroica caratteristica o capacità salta fuori. Il loro ego si accresce e si sentono sempre più eroi. La riflessione e il pensiero personale, l’autocritica, l’autoironia, la capacità di saper fare un passo indietro e capire di aver sbagliato? Tutto scomparso. Non fanno altro che riempirsi di complimenti, denigrare gli altri e crearsi la loro personalità utopica e astratta che poi nella realtà rispecchia una minima parte della loro essenza, o forse nemmeno un po’. Eh sì perché poi spento il pc le cose cambiano, i problemi sono sempre gli stessi, le litigate tra gli amici, tra colleghi, in famiglia, i problemi di scuola, di lavoro, di vita non cambiano, ma forse non se ne rendono conto; sono troppo acciecati dal loro narcisismo per poter dare un’occhiata alla realtà. Se fossero davvero quello che dichiarano di essere molti di questi problemi sparirebbero, ma si sa che la realtà è ben diversa. Se solo riuscissero a fare un piccolo passo indietro, a prendere coscienza della loro unicità, a mettersi nei panni degli altri, tutto sarebbe migliore. Succede spesso anche sulla pagina dello Zoo di 105. Chi offende, chi critica gratuitamente, chi spara giudizi su tutto e tutti, chi fa il moralista e chi fa il puritano. Tutti puliti e perfetti solo davanti ad uno schermo. Chissà che queste mie parole vi facciano riflettere, vi facciano capire che quel che importa non è il vantarsi o il sentirsi superiori, ma l’essere onesti e sinceri…uniti per il bene comune. Siate sinceri. La mia completa ammirazione va a coloro che riescono a rimanere gli stessi, veri, con i loro pregi e difetti.

“Vi Veri Vniversum Vivus Vici” Con la forza della verità, da vivo, ho conquistato l’universo.

1 commenti:

"...Chi è di destra, chi è di sinistra, chi è un ribelle, chi è un opportunista, chi semplicemente se ne strafotte di tutto, chi è un rivoluzionario…tutto quel che volete."

poi

"...Criticano i comunisti, gli omosessuali, gli sfigati."

l'ultima frase è incompleta oppure fa capire che appartieni ad una di quelle categorie che giudicavi?

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